ORIENTAMENTO E SUPPORTO ALLA CREAZIONE D’IMPRESA
L’attività di Orientamento e supporto alla creazione di impresa sarà volta ad individuare e valorizzare capacità, abilità e conoscenze sviluppate dalle detenute ma anche alla valorizzazione del sistema motivazionale della persona, dell’autostima, dell’ autoefficacia e della responsabilità individuale di quanti desiderano effettuare delle scelte o dei cambiamenti rispetto alla propria vita. Tale attività si articolerà in 50 ore e sarà organizzata attorno ai seguenti step:
- “Conoscersi meglio”;
- “Conoscenza dell’ambiente”;
- “Analisi del piano d’azione”;
- “Supporto alla creazione di impresa”;
ALFABETIZZAZIONE
Il servizio si propone l’obiettivo ambizioso quanto indispensabile di favorire l’apprendimento della lingua italiana da parte di giovani donne e madri immigrate e non,(senza alcuna distinzione o limite di provenienza etnica o cultura religiosa),spesso prive di scolarizzazione, di un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, e in condizione di reclusione presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo. Integrarsi significa saper trovare una situazione di equilibrio tra l’adesione alla nuova realtà e il mantenimento e la valorizzazione della cultura di appartenenza, senza dover essere costrette ad abbandonare o negare i propri riferimenti culturali. L’approccio alla conoscenza della lingua italiana avverrà pertanto in modo informale e spontaneo, privilegiando soprattutto lo sviluppo della lingua orale, la conoscenza e l’uso delle strutture linguistiche di base e del lessico ad alta frequenza.
GRUPPO INTERCULTURALE
Attraverso la creazione di un gruppo laboratoriale, si prevede la realizzazione di un focus group centrato specificamente sul tema delle appartenenze culturali e sulle possibili strategie e modalità di integrazione, a partire non più e non solo dagli elementi di differenza, ma alla ricerca di elementi, problematiche e tematiche che invece accomunano le partecipanti, creando quindi una nuova appartenenza trasversale che si basa su tecniche di identificazione, risonanza e rispecchiamento. La cornice teorica utilizzata sarà quella gruppo analitica, che utilizza il gruppo come strumento di approfondimento e di crescita, finalizzato a rispondere alle esigenze di comprensione e/o di orientamento, per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie sfere vitali (familiare, sentimentale, sociale, lavorativa, scolastica), per dipanare e risollevare dinamiche e difficoltà affettive, sociali, familiari, relazionali, scolastiche, lavorative, rese ancora più complesse dalla detenzione.
LABORATORI CREATIVI
Il laboratorio del libro per bambini, coerentemente al percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana rivolto alle detenute, si propone di educare e motivare le stesse ad una fruizione più agevole e creativa della lingua italiana. Attraverso il piacere di scoprire divertendosi, le detenute straniere, impareranno una lingua e una cultura diversa da quella di appartenenza, quelle italiane ne approfondiranno lo studio colmando le lacune presenti. Tale percorso, inoltre, è stato pensato anche in linea con la valorizzazione e il sostegno alla genitorialità che tale progetto porta avanti come uno degli obiettivi da raggiungere. La produzione di libri proposta come momento di socializzazione e cooperazione, ma anche come momento di ricerca autonoma ed individuale, consentirà di abbattere le barriere dell’incomunicabilità, spesso causa di isolamento ed emarginazione, favorendo il confronto e il dialogo autentico e promuovendo lo sviluppo di competenze comunicative e relazionali.
Il laboratorio di artigianato etnico si propone la realizzazione di prodotti aventi origine dalla tradizione culturale delle donne protagoniste del progetto. All’interno di questo laboratorio si intende utilizzare una metodologia innovativa come l’Arteterapia che grazie all’utilizzo di un metodo comunicativo immediato e che può prescindere dal linguaggio verbale, potrà fornire alle partecipanti la possibilità di esprimere sia le problematiche connesse alla propria condizione detentiva, ma anche di far venire alla luce i punti di forza presenti in ognuno di loro. L’Arteterapia vuole essere utilizzata anche come mezzo per stimolare la creatività e una riflessione comune. Un altro obiettivo importante sarà la fondazione di un gruppo nel quale confrontarsi ed esprimersi partendo dalle problematiche comuni che uniscono tutti i suoi membri per giungere alla scoperta di altri modi di pensare che possono costituire un valore aggiunto nell’ottica della costruzione di un obiettivo futuro.
I prodotti finali dei due laboratori, bambole, giochi, oggetti etnici, potranno costituire la concreta risorsa da cui partire per la costituzione di una vera e propria impresa che potrà esportare all’esterno delle mura carcerarie oggetti da inserire, per esempio, all’interno del commercio equo e solidale e contrassegnati dal logo che le detenute stesse avranno contribuito a creare.
LABORATORIO DI MEDIAZIONE CULTURALE
Il laboratorio permetterà di riflettere sulle differenze culturali e acquisire gli strumenti per la conoscenza delle risorse presenti nella comunità e dei diritti sanciti dalla normativa a favore della popolazione straniera. Saranno introdotti concetti e tecniche per aiutare i partecipanti a conoscere se stessi e renderli familiari con i seguenti concetti:
- interculturalità
- accettazione della diversità
- normativa italiana sull’immigrazione
- tecniche di mediazione
- aspetti culturali del nostro paese e del dialogo interculturale
GRUPPI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ
Questa attività rappresenta una importante occasione per acquisire nuove competenze necessarie ad affrontare il difficile compito della propria vita rispetto all’essere genitori, laddove tale ruolo è vissuto nella detenzione. Le partecipanti agli incontri dei focus group, portando le loro concrete difficoltà e le loro problematiche verso i figli saranno di stimolo per ricercare, grazie ad un processo di problem solving di gruppo (tecnica di risoluzione dei problemi), le risorse necessarie a superare l’empasse in cui si trovano, a partire dalla condivisione. Il confronto, l’identificazione e il rispecchiamento saranno strumenti utili e necessari per ricercare nuovi approcci alle problematiche concrete. La cornice teorica utilizzata sarà quella gruppo analitica, che utilizza il gruppo come strumento di approfondimento e di crescita, finalizzato a rispondere alle esigenze di comprensione e/o di orientamento, per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé.